Scoprire il rito della pioggia dei Muong nel Nord Vietnam

I Muong e il culto degli spiriti dell’acqua

Per i Muong che vivono nelle province montuose del Nord Vietnam, le credenze spirituali giocano un ruolo essenziale non solo nella loro vita religiosa, ma anche nelle attività quotidiane e agricole. Di fronte a un ambiente montuoso difficile e a un clima rigido, la fede spirituale diventa un sostegno morale indispensabile per affrontare le difficoltà. Tra queste credenze, il culto delle mó nước (sorgenti d’acqua) occupa un posto centrale nella cultura Muong.

Provenendo da una civiltà agricola basata sul riso e da uno stile di vita montano, l’acqua – sia quella dei fiumi che delle sorgenti – assume un’importanza fondamentale per i Muong.

Secondo la loro tradizione, nel mese di aprile del calendario lunare, dopo aver seminato i raccolti, inizia il periodo chiamato “mùa sấm mọc” (la stagione dei primi tuoni). Se i villaggi aspettano l’acqua per irrigare le risaie e la pioggia tarda ad arrivare, viene organizzata una invocazione della pioggia, chiamata lễ Cầu mưa.

Questa cerimonia si divide in due parti: la parte rituale, che si svolge nella casa comune del villaggio o presso l’abitazione del maestro delle cerimonie, e la parte festiva, organizzata nella piazza del villaggio, in un campo da gioco o in uno spazio aperto.

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Offerta del gallo bianco 

Secondo la tradizione, il vassoio delle offerte deve contenere almeno della carne di pollo bianco (oggi sostituito da quella di un gallo). Il pollo bianco si trova spesso vicino alla sorgente d’acqua poiché, secondo le credenze degli abitanti, è lì che l’acqua sgorga dalle montagne. Gli abitanti venerano gli spiriti delle montagne, convinti che questi spiriti, addormentati e sordi al tuono, non si sveglino per portare l’acqua necessaria ai raccolti. È per questo che diventa indispensabile risvegliarli attraverso l’invocazione della pioggia.

Nel villaggio, fin dall’alba, gli abitanti preparano le offerte tradizionali che comprendono: un secchio d’acqua – simbolo delle sorgenti che sgorgano dalle montagne; un mestolo di legno per versare l’acqua verso il cielo come preghiera per la pioggia; e un bastone di bambù usato per “colpire il cielo” e risvegliare gli spiriti dell’acqua.

Tre altari rituali indispensabili vengono preparati per l’occasione: l’altare personale del thầy mo (sciamano), l’altare principale offerto dalla comunità Muong e infine l’altare dedicato alla Terra e al Cielo, destinato alle divinità e agli spiriti. Ogni altare contiene:

• Un gallo intero bollito,
• Piatti a base di maiale (carne al vapore, chả bưởi, spiedini grigliati, salsicce ripiene…),
• Xôi ép (riso glutinoso pressato),
• Una bottiglia di alcolico tradizionale,
• Dolci rituali (oản hương),
• Frutta fresca,
• Carta votiva (simboli d’argento e oro),
• Foglie di betel e noci di areca,
• Un braccialetto d’argento,
• Tessuto tradizionale ricamato (vải thổ cẩm).

Risvegliare gli spiriti per far tornare l’acqua ai Muong

Il thầy mo (sciamano), rappresentato qui da Đinh Công Chửng, inizia invocando il genio della terra (thổ công), poi chiama le divinità del vento e della pioggia per esprimere le difficoltà causate dalla siccità e supplicarle di concedere la loro benedizione.
L’obiettivo è ristabilire l’equilibrio naturale: piogge abbondanti, fiumi pieni, campi fertili e prosperità sia per gli animali da allevamento sia per i raccolti.

La cerimonia di preghiera per la pioggia è un evento di grande ricchezza culturale e profondamente radicato nell’identità del popolo Muong. Non si limita a preghiere e offerte: è anche un’occasione per la comunità di rendere omaggio agli antenati e agli spiriti protettori, rafforzando allo stesso tempo i legami sociali attraverso scambi, apprendimenti e momenti festosi.

Terminate preghiere e rituali, con la benedizione degli spiriti, il thầy mo versa simbolicamente acqua verso il cielo. Poi, insieme ai villici, batte bastoni verso l’alto, gesto che simboleggia il risveglio degli spiriti acquatici. Al ritmo di tamburi e gong, esclamano all’unisono: «Il cielo ci dona l’acqua, la pioggia arriva! Svegliatevi tutti, andiamo ai campi a preparare la terra e coltivare il raccolto!

Un tempo, la cerimonia includeva una messa in scena di battaglie simboliche, in cui un gruppo rappresentava le forze avverse.
Il thầy mo, attraverso le sue preghiere, invocava il re delle acque affinché facesse cadere la pioggia e annientasse il nemico. Tuttavia, questa tradizione è stata semplificata in alcune regioni e non è più così frequente.

Una volta terminata la cerimonia, i festeggiamenti iniziano in un clima di gioia e convivialità. Giovani uomini e donne si riuniscono per cantare, danzare e partecipare a giochi tradizionali, come le gare di canto alternato, le danze folkloristiche e i giochi di abilità. È anche l’occasione per gustare piatti tipici preparati per l’evento, che mettono in risalto la ricchezza gastronomica del popolo Muong.

Le nostre ultime parole, 

Hieu Tuyen (ImageVietnam – Agenzia di viaggi locale in Vietnam)